Impresa è il participio passato del verbo latino in-prendere, termine che in italiano si può risentire nel verbo intraprendere. Dare inizio, cominciare, dare il là ad un progetto. L’impresa è l’atto di colui che si mette in cammino in un percorso tendente ad un fine, il quale in principio è soltanto desiderato, sentito, agognato e che diventa realtà solo nel momento in cui si muovono i primi passi nel contesto reale. Fare impresa vuol dire dunque mettere in atto uno sforzo proficiente in vista di uno scopo. “Fare l’impresa”, a livello di linguaggio comune, è l’azione che si attribuisce a chi riesce a conseguire un risultato inatteso, arduo o addirittura insperato, sebbene non impossibile. Colui che compie l’impresa è generalmente un eroe perché è in grado di superare se stesso e gli altri, elevandosi ad un livello superiore, cogliendo qualcosa di unico attraverso l’esercizio di alcune peculiarità caratteriali e personali, ossia le virtù. E la virtù per eccellenza che compete all’eroe è senza dubbio quella della fede, oltre che al coraggio.
Tale preambolo è d’uopo ai fini del nostro itinerario all’interno di Fare impresa coi valori per mostrare innanzitutto come il termine impresa abbia una pregnanza semantica ben più ampia di quella meramente produttiva. L’imprenditore, alla stregua dell’eroe, è colui che attraverso le proprie energie è in grado di dare vita a qualcosa di nuovo a partire dal contesto sociale e ambientale nel quale si ritrova. Fin dalla notte dei tempi si sa che le gesta degli eroi vengono raccolte nei miti, ossia in racconti fondativi intorno ai quali le comunità umane si riconoscono e grazie ai quali si possono formare delle identità culturali. Notiamo perciò che l’impresa ha a che fare con l’identità (identity) e con il suo processo di formazione (shaping), ivi con la scelta dei criteri da mettere in pratica in vista del conseguimento di ciò che colui che fa l’impresa vuole veder realizzato, ossia con «ciò che è meritevole d’impegno» (p. 5), quello che i latini avrebbe definito il quod valet, ciò che vale. Valeo, il valere, è ciò che attiene al valoroso, ossia a chi ha coraggio, che nel nostro caso si associa al ruolo dell’imprenditore. Comprendiamo perciò che ogni prassi in vista di un fine richiede la messa in atto di criteri d’azioni, i quali si legano alle virtù; tali criteri sono i valori.
(Dall’introduzione di Alessandro Melioli a Fare impresa con i valori. Teoria e pratica dell’Identity Shaping, a cura di Stefania Contesini e Roberto Mordacci, Bruno Mondadori/Ricerca, Milano-Torino 2018)