Il termine “informare” vuol dire, alla lettera, dare forma, plasmare un data realtà. E’ la nostra coscienza che i media “informano”, cioè modificano, segnano, plasmano. Avviene, per la nostra coscienza esposta ai media, come nei giochi dei bambini sulla spiaggia. La sabbia umida, pigiata nella formina, nello stampo, assume la forma dello stampo, è informata. In questo senso i media “informano” soprattutto perché danno una certa forma alla realtà, reinterpretandola secondo ben precisi e interessati criteri.
(C.M. Martini, Il lembo del mantello, Milano, 1991)